Anticipazioni ai Comuni per il minor gettito IMU derivante dalle esenzioni per il sisma del 2016

10 Ott 2025
10 Ottobre 2025

Nel sito del Ministero dell’interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, area tematica «La finanza locale», alla pagina https://dait.interno.gov.it/finanza-locale, contenuto «I Decreti» (come da comunicato pubblicato in G.U., Serie generale n. 235 del 09.10.2025), è stato pubblicato il testo integrale del decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 9 luglio 2025, in materia di anticipazione ai Comuni del rimborso dei minori gettiti, riferiti alla prima rata 2025, dell’IMU, per un importo complessivo di 6.509.245,46 euro, derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, di cui all’art. 48, co. 16 d.l. 189/2016, come convertito nella l. 229/2016, come da ultimo modificato dall’art. 1, co. 663 l. 207/2024.

Post di Alberto Antico – avvocato

Remunerazione del servizio di raccolta rifiuti e valore massimo della TARI

10 Ott 2025
10 Ottobre 2025

Il Consiglio di Stato ha affermato che il MTR, ovvero il metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento, compresa la remunerazione dei capitali, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio “chi inquina paga”, predisposto ai sensi dell’art. 1, co. 527, lett. f l. 205/2017, dall’Autorità per l’energia elettrica, reti e ambiente (ARERA), integra una regolamentazione della tariffa attraverso un vincolo ai ricavi, cd. price cap, rappresentato da un importo massimo della TARI che può essere preteso dalla platea degli utenti.

La disciplina del MTR è volta a determinare i valori massimi della TARI che la P.A. può porre a carico dei cittadini che fruiscono del servizio, non a determinare i corrispettivi contrattuali dovuti al gestore del servizio stesso, dovendosi sotto tale profilo avere riguardo all’offerta fatta in sede di gara dalla stessa parte interessata. Pertanto, nell’ipotesi in cui il corrispettivo divenisse inadeguato, per circostanze eccezionali, va fatto ricorso, nella ricorrenza dei relativi presupposti, al diverso istituito della revisione prezzi, quale disciplinato dal codice dei contratti pubblici (attualmente dall’art. 60 d.lgs. 36/2023).

Post di Alberto Antico – avvocato

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Inammissibile la revocazione della sentenza amministrativa per contrasto con il diritto UE

10 Ott 2025
10 Ottobre 2025

Il Consiglio di Stato ha affermato che il rimedio della revocazione non è ammissibile al di fuori dei casi tipizzati dal legislatore, fra i quali non rientra quello della violazione del diritto eurounitario da parte della sentenza revocanda.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Atto di conferma in senso proprio, o meramente confermativo

10 Ott 2025
10 Ottobre 2025

Il TAR Sardegna ha affermato che l’atto di conferma in senso proprio viene in rilievo quando la P.A., sollecitata ad esercitare l’autotutela, riesamina l’originario provvedimento e, a seguito di un appropriato procedimento, lo conferma con una rinnovata valutazione degli interessi e con una motivazione dotata di autonomia, mentre con l’atto meramente confermativo la P.A. non svolge nessuna nuova valutazione della fattispecie sottoposta al suo esame e non compie approfondimenti istruttori, limitandosi a ritenere insussistenti i presupposti per dare avvio a un procedimento di autotutela. In questo secondo caso, il diniego di autotutela ha carattere meramente confermativo del precedente provvedimento e, come tale, costituisce un atto privo di valenza provvedimentale, inidoneo a determinare un’autonoma lesione della sfera giuridica del privato.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Vincoli preesistenti e Piani introdotti successivamente

10 Ott 2025
10 Ottobre 2025

Il TAR Veneto ricorda che i vincoli per le bellezze naturali o panoramiche imposti ex l. n. 1497/1939 nonché ex l. n. 778/1922 sono pienamente validi ed efficaci anche se sull’area è stato successivamente approvato un altro Piano, sia esso d’Area ovvero il PTRC.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Silenzio-assenso nel condono

10 Ott 2025
10 Ottobre 2025

Il TAR Veneto evidenzia che il silenzio-assenso, nel condono edilizio di un immobile in area vincolata, può ritenersi formato solo se l’Autorità preposta alla tutela del vincolo ha espresso parere favorevole al rilascio della sanatoria straordinaria.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Danno da annullamento di un provvedimento amministrativo favorevole: le Sezioni Unite ripartiscono la giurisdizione

09 Ott 2025
9 Ottobre 2025

Le Sezioni Unite civili della Corte di cassazione hanno affermato che spetta al G.O. la giurisdizione sulla domanda risarcitoria proposta dal privato che lamenti la lesione dell’incolpevole affidamento circa la legittimità di un provvedimento amministrativo ampliativo successivamente annullato, o la correttezza del comportamento della P.A., sul presupposto che la suddetta lesione non postula la lesione di un interesse legittimo bensì del diritto soggettivo all’autodeterminazione del singolo nelle scelte che comportano impegno di risorse, al riparo da ingerenze illecite o da comportamenti scorretti altrui, la cui protezione si realizza, sul piano positivo, mediante l’imposizione di doveri di comportamento (reciproci), ispirati a buona fede tra i soggetti, privato o pubblico, di una relazione, paritaria o asimmetrica, che si instaura in vista della conclusione di un contratto o dell’emissione di un provvedimento amministrativo, di modo che il fulcro della pretesa risarcitoria risiede nella violazione dei doveri che la disciplina ha recepito nella conformazione normativa del contenuto del rapporto amministrativo (art. 1, co. 2-bis l. 241/1990), non di regole che incidono sulla validità dei provvedimenti adottati.

È devoluta, invece, al G.A. la giurisdizione sulla medesima domanda, nelle materie riservate alla giurisdizione esclusiva dello stesso, di cui all’art. 133 c.p.a., come quella dell’edilizia e dell’urbanistica (ricorrente nel caso di specie).

Post di Alberto Antico – avvocato

sent. Cass., SS.UU. civv. n. 26080-2025

Incostituzionale la legge ligure che, in presenza dell’apposito vincolo, impedisce il cambio d’uso agli alberghi, anche in caso di comprovata non convenienza economica

09 Ott 2025
9 Ottobre 2025

La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di una legge della Regione Liguria, nella parte in cui non consente ai proprietari degli immobili soggetti a specifico vincolo di destinazione d’uso ad albergo di presentare motivata e documentata istanza di svincolo, accompagnata dalla specificazione della destinazione d’uso che si intende insediare, nell’ipotesi di comprovata non convenienza economico-produttiva della struttura ricettiva.

Le disposizioni censurate attuano un assetto irragionevole e sproporzionato; rischiano di sacrificare la tutela di interessi pubblici preminenti e di compromettere gli obiettivi di potenziamento dell’offerta ricettiva, distogliendo gli operatori dal mercato; sacrificano il nucleo essenziale della libertà d’iniziativa economica privata, impedendo all’imprenditore di adottare scelte organizzative qualificanti.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Incentivi alle rinnovabili e sanzioni agli operatori

09 Ott 2025
9 Ottobre 2025

Il Consiglio di Stato ha affermato che ai sensi dell’art. 42, co. 3 d.lgs. 28/2011, in caso di violazioni, il gestore dispone la decurtazione dell’incentivo in misura ricompresa fra il 10 e il 50 % in ragione dell’entità della violazione. Pertanto, è illegittima l’adozione di un provvedimento di decadenza: tale sanzione, oltre a non essere prevista dalla legge, pregiudicherebbe in modo arbitrario e irragionevole le finalità di salvaguardia della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Contenuti della valutazione paesaggistica

09 Ott 2025
9 Ottobre 2025

Il TAR Veneto ribadisce che il parere (negativo) della Soprintendenza in materia di autorizzazione paesaggistica è espressione di una valutazione tecnico-discrezionale, che deve permettere di ricostruire le premesse e l’iter logico alla base della decisione, indicando le ragioni di contrasto tra l’intervento e il bene tutelato ed, eventualmente, le prescrizioni e gli accorgimenti che potrebbero permettere di superare il diniego.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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